Premi
MESSICO
Una targa in cristallo e un diploma
per la ditta Vibar Fireworks di Barbara Braghin in Messico
grazie al grandioso spettacolo piromusicale, tributo a Luis Miguel
Comunicato Stampa, 1 novembre 2023
Messico - Delta del Po – E’ stato molto applaudito lo spettacolo piromusicale della ditta Vibar Firewors di Barbara Braghin, con sede nel Delta del Po, in Messico. Dodici minuti dedicati come tributo a Luis Miguel, con artifici tipici italiani, coreografie realizzate con candele romane, monogetti, e artifici cilindriche. La Vibar è stata selezionata per partecipare al secondo festival internazionale della pirotecnia “Arte, fuego y cultura” che si è svolto a Almoloya de Juarez, Toluca, Stato di Città del Messico ed ha rappresentato l’Italia. Il sindaco, Oscar Sancez Garcia, e gli organizzatori del Festival, le hanno conferito una targa in cristallo con incisi il nome del Festival e il nome Vibar, e un diploma di partecipazione e ringraziamento. “L’invito è arrivato circa due mesi fa – commenta Braghin -. Ho quindi inviato il curriculum della ditta, nata una settimana prima della pandemia. Ovviamente, ho precisato che è giovane, ma che ha fatto spettacoli con personaggi molto importanti. Ad esempio, l’anno scorso, in occasione del compleanno del quotidiano nazionale “La Discussione” e dell’onorevole Gianfranco Rotondi, ha fatto effetti cinematografici al taglio della torta. Tra gli ospiti anche Giorgia Meloni (che non era ancora presidente del Consiglio) e Elisabetta Alberti Casellati (che era la presidente del Senato)”. Braghin precisa che il festival è stato ricco di momenti e che erano presenti aziende di fuochi d’artificio arrivate da tutto il mondo, dal Giappone al Perù. “Mi hanno invitato anche alla conferenza dove si è parlato del regolamento del settore pirotecnico – dice -. Erano presenti il sindaco di Almoloya de Juarez, Oscar Sanchez Garcia; alcuni organizzatori del festival come Giovanni Galvan Coyote, e Alejandro Fuentes Galvan. C’erano stand con prodotti del settore e bancherelle tipiche messicane. Molta musica durante le serate, gruppi messicani, balli tipici. Ma alle 21,30 tutto finiva e venivano presentate le ditte ospiti. La Vibar ha sparato durante la seconda serata ed era la numero tre. E’ stato tutto così maestoso e grandioso. Alla fine di tutti gli show, sono stati invitati sul palco i rappresentanti delle varie aziende. Sono stata intervistata e in italiano ho ringraziato tutto il pubblico”.
MESSICO
Vincenzo Martarello
il pirotecnico italiano spopola in Messico
"Inventore degli spettacoli piromusicali e delle ceneri dei defunti nei fuochi d'artificio"
Comunicato Stampa - Ottobre 2022
ARQUA’ POLESINE – Il re dei fuochi d’artificio spopola in Messico. E’ il polesano Vincenzo Martarello, ex contitolare della società Martarello srl, ora in pensione. Infatti, in questi giorni è tornato dal Messico con un riconoscimento. “Un mese fa ho ricevuto un invito dal Comune di Almoloya De Juarez (Toluca, Stato di Città del Messico) per partecipare al primo festival internazionale piromusicale “Arte, fuego y cultura” – racconta -. Essendo stato io il primo fautore degli spettacoli pirotecnici con la musica, grazie alle mie conoscenze sia musicali che pirotecniche, ho accolto con piacere l’invito, solo per prestigio e non per denaro. E’ stato un orgoglio per me essere stato scelto fra i migliori pirotecnici del mondo. Infatti erano presenti un giapponese, un colombiano, un messicano, e un italiano, io. Tra preparare lo spettacolo, presenziare, rilasciare scatti fotografi e autografi, la settimana è stata molto bella e molto intensa. Rappresentare l’Italia in America Latina è stata una delle mie più grandi soddisfazioni e motivo di grande orgoglio”. Vincenzo Martarello, 64 anni, conosciuto come Renzo, discende da una famiglia di pirotecnici da oltre 100 anni. “Ho vissuto tutta la mia vita a pane e polvere nera – dice ridendo -. Ho avuto la fortuna di poter frequentare, in gioventù, il conservatorio statale Venezze di Rovigo, dove ho studiato quattro anni tromba classica. Nel 1994 mi è venuta l’idea di abbinare la musica ai fuochi d’artificio. Un ramo che ora, nel mondo della pirotecnica, è molto in uso”. Vincenzo Martarello, che è molto creativo, ha avuto anche un’altra idea molto particolare, che ha brevettato. Cioè la dispersione delle ceneri dei defunti con un fuoco d’artificio. “Si tratta di un progetto che non ha nulla a che vedere con un funerale – spiega -. Ma di una scelta che può fare chiunque, prima di passare a miglior vita, cioè disperdere le proprie ceneri con un fuoco d’artificio”.